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Tre metodi per preparare il cold brew di Starbucks (e persino più buono) a casa
Il caffè estratto a freddo, o cold brew coffee, sta conquistando l’Italia come tutto il mondo. Preparare il cold brew di Starbucks a casa è facile, bastano pochi ed economici strumenti, buoni caffè e un minimo di conoscenza.
In una recente intervista Howard Schultz, il fondatore di Starbucks, ha dichiarato che un settore strategico per Starbucks diverrà quello del cold brew, settore nel quale investirà 20 milioni di dollari nel prossimo futuro. Secondo Coffee Intelligence invece, il settore del cold brew crescerà del 22% all’anno per i prossimi cinque anni.
Il cold brew sta quindi conquistando il mondo così come l’Italia, magari proprio spinto da Starbucks, che sta aprendo un locale dopo l’altro anche nella nostra penisola, e magari ha conquistato anche te, quando qualche giorno fa l’hai assaggiato per la prima volta nel locale dalla sirenetta verde o in qualche caffetteria specialty.
Il cold brew sta quindi conquistando il mondo così come l’Italia, magari proprio spinto da Starbucks, che sta aprendo un locale dopo l’altro anche nella nostra penisola, e magari ha conquistato anche te, quando qualche giorno fa l’hai assaggiato per la prima volta nel locale dalla sirenetta verde o in qualche caffetteria specialty.
Cos’è il caffè cold brew?
La prima cosa da fare sarà chiarire cos’è il cold brew coffee.
Adesso stai pensando di goderti il cold brew coffee anche nel relax di casa tua? Vuoi sapere come preparare a casa un cold brew come quello di Starbucks, e persino più buono? Sei sul post giusto: rilassati e comincia ad immergerti in questo mondo molto “cool”!
Il cold brew non è una estrazione di caffè preparato caldo con la moka, macchina da espresso o metodi filtro e successivamente raffreddato, bensì un caffè che nasce freddo venendo estratto con acqua freddissima o addirittura ghiacciata. Ma come è possibile?
L’infusione, del caffè ma non solo, è un processo chimico in cui l’acqua, come solvente, “prende” sostanze solubili da una certa materia prima (ad esempio caffè o tè). Questa estrazione sarà più o meno “energica” a seconda di due parametri: la temperatura dell’acqua e la durata dell’infusione. (o meglio, il tempo di contatto fra acqua e materia prima)
- Più alta è la temperatura dell’acqua più breve può essere l’infusione
- Più lunga è l’infusione più bassa può essere la temperatura dell’acqua
Ecco il cold brew risponde al secondo caso, e, con una temperatura dell’acqua estremamente bassa, ha bisogno di un tempo di infusione estremamente lungo: 8, 12 e perfino 24 ore.
Il risultato sarà un caffè vellutato, aromatico, con una elevata dolcezza naturale e una acidità piacevolissima. Tutto questo, naturalmente, a patto che si sia usato un ottimo caffè.
Cold brew per infusione o percolazione?
Se sei fra coloro che hanno già sviluppato una buona conoscenza del caffè filtrato, o comunque preparato con tecnica brewing (e se non sei fra questi fortunati puoi prendere parte ai nostri corsi di brewing, che prevedono un importante segmento dedicato proprio al “cold”) saprai già che la preparazione di queste ricette si divide in due metodi principali:
- Le infusioni, in cui il caffè viene “lasciato in ammollo” nell’acqua per un certo tempo
- Le percolazioni, il cui l’acqua “percola” o filtra attraverso il caffè, normalmente trattenuto da un filtro.
Nel primo caso il tempo di contatto dipenderà da quanto a lungo lasciamo il caffè nell’acqua prima di filtrarlo, nel secondo da quanto tempo l’acqua impiegherà ad attraversare il caffè.
Come vedrai più avanti nel post, esistono anche metodi ibridi, che mischiano infusione e percolazione.
Prima di cercar di capire se un metodo è migliore dell’altro facciamo una premessa: il caffè preparato in filtro offre probabilmente un grande vantaggio rispetto all’espresso: una grande facilità nel poter variare i parametri.
Con i metodi di estrazione in filtro, di qualunque tipo e con qualsiasi tool, potremo infatti cambiare facilmente ad ogni estrazione, acqua con diversi contenuti minerali, filtri in carta in tessuto o metallo, macinatura del caffè e brew ratio, cioè rapporto tra quantità di acqua e quantità di caffè e così via.
Ad ogni cambiamento corrisponderà un gusto diverso, e potrai divertirti a sperimentare fino a trovare la tua estrazione ideale.
È quindi impossibile dire che un metodo di infusione sia migliore di una percolazione, anche all’interno di questi “macro metodi” infatti potremo variare moltissimi altri parametri e individuare il nostro profilo aromatico perfetto.
Una cosa possiamo però affermarla con certezza: se vuoi preparare il cold brew a casa tua scoprirai presto che i metodi di infusione sono i più immediati ed economici. Comincia quindi a sperimentare da lì.
1) Come preparare il cold brew a casa con l’infusione
Sui social si trovano spesso video di persone che cucinano all’aperto, in contesti climatici estremi e magari con il solo ausilio di un coltellaccio e di un fuoco da campeggio; ecco, il primo metodo che ti suggeriamo per preparare il cold brew a casa va proprio in questa direzione. Vediamolo.
Strumenti Necessari:
- Contenitore in vetro o plastica, come un barattolo o un caraffa in plastica (non una pentola in metallo, che a volte rilascia note aromatiche metalliche e ossidate)
- Filtro (se vuoi davvero preparare un cold brew “post atomico” può andar bene perfino lo scottex)
- Caffè macinato grossolanamente (ad essere precisi dovrebbe essere fra i 700 e i 1000 micron, diciamo un po’ più grosso che per la moka, e tostato più chiaro, come questo)
- Acqua fredda
Procedura:
- Un buon rapporto di partenza fra acqua e caffè potrebbe essere di 200/250 grammi grammi di caffè per litro d’acqua, ma anche in questo caso sentiti libero di sperimentare.
- Versa il caffè macinato nel contenitore e versaci sopra l’acqua fredda. Mescola delicatamente e assicurati che tutto il caffè sia immerso.
- Copri il contenitore e lascia in infusione in frigo per 8-12 ore.
- Utilizza infine il filtro, o scottex per separare il liquido dai fondi di caffè, trasferendo il liquido in un nuovo contenitore.
- Questa preparazione concentrata si può conservare in frigo per un massimo di 7 giorni, poi comincerà a decadere dal punto di vista aromatico, prendendo note di stantio a causa dell’ossidazione.
- Prima di servire diluisci il Cold Brew concentrato con 2 o 3 parti di un’altra bevanda, acqua, latte, bevanda alla soya, acqua tonica, limonata…. insomma, non porre limiti alla fantasia!
2) Preparare il cold brew a casa con la french press
Il metodo sopra descritto è davvero “barbaro”. Renderlo un pochino più “gentile”non è difficile, basta una french press, che potete comprare perfino ad Ikea per meno di 15€.
La french press ti permetterà di condurre le operazioni sopra descritte in modo molto meno primitivo, ma ugualmente semplice. Nel momento in cui vorrai filtrare il liquido dal macinato infatti dovrai soltanto premere lo stantuffo per separare i fondi di caffè dal liquido e versare il liquido a parte.
Nel decidere se usare il metodo di infusione primitivo o la french press dovrai comunque tener presente una variabile importante.
Nel primo caso avrai un filtro in carta, che, trattenendo gli oli e molte particelle in sospensione ti darà un gusto più “pulito” e meno corposo, quello che otterrai invece con la french press, che ha un filtro in metallo e lascia quindi passare molti più solidi e olii.
3) Preparare il cold brew a casa con il toddy
Il toddy è un metodo di preparazione del cold brew molto semplice.
Questo strumento si trova in vendita, su siti specializzati ma anche su Amazon, ad un costo fra i 50 e i 100€ e permette di ottenere un metodo ibrido fra infusione e percolazione.
Ecco come usarlo:
- Preparazione: Metti 200/250gr di caffè macinato nel filtro del Toddy.
- Infusione: Aggiungi 1 litro di acqua fredda in modo uniforme, coprendo bene il caffè.
- Riposo: Lascia in infusione a temperatura ambiente per 8-12 ore ma persino per 24 ore se vuoi una bevanda più intensa e concentrata
- Filtrazione: Rimuovi il tappo inferiore e lascia filtrare il caffè concentrato.
- Servizio: Diluisci il concentrato con acqua o latte a piacere e gusta freddo.
Il migliore cold brew in lattina sul mercato
Insomma, preparare un cold brew come quello di Starbucks o persino più buono, anche a casa tua, non è certo un problema, non richiede né spazi né grossi investimenti, richiede soltanto tempo.
Ecco, tempo, questo può essere uno degli svantaggi del preparare il cold brew a casa. Come hai visto dovrai lasciarlo in infusione per parecchie ore, e, a meno di non avergli dedicato tempo in anticipo, non potrai semplicemente entrare a casa dopo una calda giornata stressante e gustartelo, magari aprendo una lattina…
Non potrai? Beh, forse si!
Da molto tempo il cold brew in lattina, preparato con parametri ideali, fresco e immediato, è disponibile sul mercato. Ne ha sviluppato uno anche la nostra azienda, Mokaflor, in collaborazione con gli assaggiatori di Espresso Academy. Lo abbiamo realizzato con uno specialty biologico proveniente dalla Finca “La Concordia” in Messico e lo trovate qui https://caffelab.it/cold-brew-mokaflor.
Ah, acquistando il cold brew in lattina potete rispondere anche alla domanda che sicuramente vi sta attanagliando dalla prima riga di questo post: dove trovare il caffè con la giusta macinatura?
E la ricetta del cold brew di Starbucks?
E come potevamo dimenticarlo? Abbiamo iniziato questo post parlando di Starbucks e dell’enorme ruolo (in cosa Starbucks non è enorme?) che ha avuto nella diffusione del cold brew. Ma la ricetta del caffè cold brew di Starbucks è segretissima?
Assolutamente no, è il sito stesso dell’azienda e la trovate qui preparata con una french press e con 120 grammi di caffè per litro circa (sarà davvero questa la ricetta usata nei locali della catena americana?)
5 ricette di cocktail con il cold brew
Bene, adesso che sappiamo come preparare (o dove trovare) il cold brew a casa possiamo fare un passo avanti.
Il cold brew coffee infatti può essere pensato non solo come un “caffè” a sé stante, ma anche come ingrediente per fantastici mocktails con il Cold Brew Coffee! Qui sotto ti suggeriamo cinque fantastiche ricette di mocktails fatti con il cold brew.
1. Cold Brew Tonic
Ingredienti:
- 100 ml di cold brew coffee
- 150 ml di acqua tonica
- Ghiaccio
- Fettina di limone
Procedimento:
- Riempire un bicchiere con ghiaccio.
- Versare il cold brew coffee.
- Aggiungere l’acqua tonica.
- Mescolare delicatamente.
- Guarnire con una fettina di limone.
2. Citrus Cold Brew
Ingredienti:
- 100 ml di cold brew coffee
- 50 ml di succo d’arancia fresco
- 20 ml di succo di limone fresco
- 10 ml di sciroppo di zucchero
- Ghiaccio
- Foglie di menta per guarnire
Procedimento:
- Riempire uno shaker con ghiaccio.
- Aggiungere il cold brew, il succo d’arancia, il succo di limone e lo sciroppo di zucchero.
- Shakerare bene.
- Versare in un bicchiere con ghiaccio.
- Guarnire con foglie di menta.
3. Cold Brew Mojito
Ingredienti:
- 100 ml di cold brew coffee
- 20 ml di sciroppo di zucchero
- 10 foglie di menta
- Mezzo lime tagliato a spicchi
- Acqua frizzante
- Ghiaccio
Procedimento:
- Pestare le foglie di menta e gli spicchi di lime con lo sciroppo di zucchero in un bicchiere.
- Riempire il bicchiere con ghiaccio.
- Aggiungere il cold brew coffee.
- Completare con acqua frizzante.
- Mescolare delicatamente.
4. Cold Brew Vanilla Cream
Ingredienti:
- 100 ml di cold brew coffee
- 50 ml di latte di mandorla alla vaniglia
- 20 ml di sciroppo di vaniglia
- Ghiaccio
Procedimento:
- Riempire un bicchiere con ghiaccio.
- Aggiungere il cold brew coffee.
- Versare il latte di mandorla alla vaniglia.
- Aggiungere lo sciroppo di vaniglia.
- Mescolare bene.
5. Cold Brew Berry Fizz
Ingredienti:
- 100 ml di cold brew coffee
- 50 ml di succo di mirtillo
- 20 ml di sciroppo di zucchero
- Acqua frizzante
- Ghiaccio
- Mirtilli freschi per guarnire
Procedimento:
- Riempire uno shaker con ghiaccio.
- Aggiungere il cold brew coffee, il succo di mirtillo e lo sciroppo di zucchero.
- Shakerare bene.
- Versare in un bicchiere con ghiaccio.
- Completare con acqua frizzante.
- Guarnire con mirtilli freschi.
Conclusione
Bene, adesso sai tutto su come preparare e come gustare il cold brew coffee. O meglio, sai da dove partire, perché, come hai sicuramente capito, il cold brew, come le altre preparazioni in filtro, è un punto di partenza per sperimentare, provare e gustare! E se vuoi cominciare a sperimentare ti aspettiamo ai corsi brewing!