Come funzionano le quotazioni del caffè arabica e robusta

Come si stabilisce il prezzo del caffè

I mercati di riferimento li conosciamo: il caffè viene scambiato a New York per l’arabica e a Londra per la robusta; ma come si stabilisce il prezzo del caffè? In questo post ti portiamo alla scoperta di un mondo dove i prezzi sono influenzati da clima, domanda e speculazione. 

Ti sarà capitato spesso di leggere sul giornale o  sui social riguardo agli ultimi aumenti di prezzo della tazzina di caffè. 

Se non vogliono essere soltanto polemici (il che succede spesso) questi post o articoli cercheranno anche di spiegare come il prezzo del caffè sia influenzato da alcuni elementi climatici, come una prolungata siccità in Asia o un inverno troppo freddo nel Sud del Brasile. 

Come è facile immaginare, questi eventi portano a una scarsità di caffè che, unita magari ad un aumento della domanda (quindi più persone che bevono caffè, per esempio in Cina) fa salire il prezzo del caffè stesso. Ma come funziona esattamente questo meccanismo? Come si stabilisce il prezzo del caffè? Chi definisce le quotazioni del caffè arabica o gli aumenti di prezzo del caffè robusta? 

Come per altre commodity, a farlo è la borsa valori, lo stock exchange, e se sei curioso di scoprire come funziona il mercato del caffè, mettiti comodo e preparati ad una immersione nel mondo della finanza.

Commdity o Specialty?

Primo elemento importante: di che tipo di caffè, a livello qualitativo, stiamo parlando? Da diversi anni, infatti, il mercato del caffè è diviso in due grandi aree: una enorme e una in crescita.

• Il mercato del caffè commodity rappresenta circa il 98% del totale. Questo segmento include caffè spesso miscelati fra loro, di cui è difficile risalire a una precisa origine e di qualità variabile, ma mai altissima. Questi caffè sono utilizzati nei supermercati, nella maggior parte dei bar e locali, per cialde e capsule, per il decaffeinato e per preparazioni a base di caffè (gelati, cioccolata, aromi, ecc.).
• Il caffè specialty, invece, costituisce una piccola fetta del mercato, ma è molto cool e in crescita. Si tratta di caffè di alto o altissimo valore, spesso tracciabili a livello di fattoria e contrassegnati da un punteggio tecnico che va da 80 a 100 punti.

I caffè specialty sono solitamente venduti tramite aste online o rapporti diretti con i piantatori. Di questi caffè non parleremo in questo post, ma se sei affascinato dalla cultura specialty, puoi cominciare a scoprire come funziona il cupping, il processo di assaggio con cui questi caffè sono valutati, visitando la pagina sui corsi di degustazione di caffè e partecipando ai nostri corsi di assaggio

In questo post ci occuperemo invece di come si stabilisce il prezzo del caffè commodity, caffè che, come le altre commodity, ad esempio i cereali o i metalli, viene scambiato nella cattedrale delle contrattazioni e della finanza: la borsa valori.

Come si stabilisce il prezzo del caffè in borsa

Sui mercati internazionali, il caffè Arabica viene principalmente trattato sulla borsa ICE Futures US (Intercontinental Exchange) con sede a New York, mentre il Robusta è scambiato sul London International Financial Futures and Options Exchange (LIFFE).

Il caffè è scambiato attraverso contratti futures, accordi per acquistare o vendere una specifica quantità di caffè a un prezzo prefissato in una data futura. Questi contratti permettono ai produttori e ai commercianti di caffè di coprirsi dalle variazioni di prezzo, garantendo una certa stabilità economica.

I contratti futures sono utilizzati  dagli investitori anche per speculare sui movimenti dei prezzi del caffè, ma questo complesso argomento, che puzza più di finanza piuttosto che profumare di caffè, lo lasciamo ad un prossimo post.

Questi sono i prezzi di riferimento, che può seguire su siti specializzati sul mercato dei futures: 

Come per ogni azione o bene scambiato in borsa, anche quello del caffè oscilla sui grafici, su e giù, a seconda di una serie di fattori, alcuni chiari, altri meno tangibili.

Fra esse ci potrebbero essere 

• La condizioni e gli eventi estremi dal punto di vista climatico,
• Le politiche agricole dei paesi produttori, 
• La crescita o il calo della domanda globale 
• La speculazioni di mercato. 

Anche le eventuali difficoltà nei trasporti, ad esempio l’attuale blocco del passaggio delle navi nel Mar Rosso a causa della guerriglia Houthi, possono provocare fluttuazioni nei prezzi.

Come si calcola il prezzo del caffè: qualità e inflazione

I caffè di alto livello, lo abbiamo visto, sono spesso destinati al mercato specialty, che garantisce di solito volumi più piccoli ma margini migliori. 

Anche fra i caffè commodity però la qualità del caffè può influenzare il prezzo.

Sul mercato dell’arabica, per esempio, il prezzo del caffè si basa sul cosiddetto “grade C” un riferimento ideale che potremmo considerare, a livello qualitativo, come un caffè “perfettamente medio”.

Partendo da questo prezzo, i caffè ritenuti, per grado di selezione, dimensioni e gusto come migliori, vengono scambiati ad un prezzo più alto. All’opposto i caffè ritenuti di livello inferiore rispetto al “grade C” (a volte anche per motivi estetici, come nel caso di chicchi molto piccoli) vengono venduti a prezzi più bassi. Queste differenze di prezzo rispetto al “grade C” viene definito come “differenziale”.

C’è da notare che alcuni caffè vengono scambiati a prezzi più alti per il semplice motivo di arrivare da nazioni o territori considerati più “nobili”. I caffè colombiani, ad esempio, sono sempre venduti calcolando il prezzo di mercato fissato in borsa più un “plus” legato al territorio di provenienza

Parlando di alcune nazioni e zone c’è poi da dire che, a rendere più complesse le cose ci sono le fluttuazioni delle valute nazionali rispetto al dollaro. Potrebbe accadere, ad esempio, che il mercato del caffè sia in rialzo, ma il caffè stesso venga pagato, in dollari americani, meno di prima a causa dell’inflazione che sta colpendo quel determinato paese produttore.

Quanto costa una tonnellata di caffè?

Come ulteriore passaggio per capire come si stabilisce il prezzo del caffè dobbiamo considerare che esso,venerndo trattato a livello finanziario su due borse Anglosassoni, non è quotato e valutato in in chili, tonnellate o Euro, bensì, in dollari e once.

Nel caso del caffè arabica, il suo prezzo è espresso in centesimi di dollaro USA per libbra. Il contratto standard, diciamo il minimo acquistabile sul mercato, è di 37.500 libbre (ovvero 283,5 sacchi da 60 kg cioè poco più di 17 tonnellate) 

La libbra ( o pound) è una unità di misura che corrisponde a 453,59 grammi e per meglio capire come convertire questi prezzi possiamo dire che nell’aprile 2024 il caffè arabica era quotato 240 centesimi di dollaro per libbra.

Per ottenere il prezzo al kg potresti quindi dividere il prezzo (240) per i grammi che compongono una libbra (453) e ottenere così il prezzo al grammo, da moltiplicare per mille (i grammi in un chilo). In questo caso il prezzo sarà di 5,29 dollari per chilo, corrispondente a 4,91€ al cambio di quel giorno, prezzo che portava il prezzo “C” di una tonnellata di caffè arabica a 4900€ circa

Il prezzo e gli aumenti del caffè robusta

Venendo alla robusta, il suo prezzo sul mercato dei futures è espresso,dalla borsa di Londra in dollari americani per tonnellata metrica (1000kg). Il contratto standard si riferisce, in modo più lineare, a 10.000 kg (o 166,67 sacchi da 60 kg).

Essendo già espresso in tonnellate, per individuare il prezzo per tonnellata della robusta basterà fare il calcolo del cambio Euro/Dollaro americano.

Ad aprile 2024 per esempio la quotazione della robusta, in forte aumento, era di 4.080 $ per tonnellata, per un prezzo al kg di 4,08 dollari, corrispondente, in quel momento, a 3,79€ al chilo (quindi 3.790€ per tonnellata).

In forte aumento appunto. Sempre nel momento in cui scriviamo infatti, uno degli argomenti “scottanti” nel mondo del caffè è quello del prezzo del caffè robusta, entrato in fibrillazione sui mercati tanto da arrivare ad un prezzo più che doppio rispetto alle quotazioni del 2023. 

Fra le cause di questo aumento gli analisti ne individuano soprattutto due:

• La prolungata siccità in Asia, che sta mettendo a rischio i raccolti in Indonesia e India
• Le difficoltà di trasporto, a causa della guerra in Yemen, dal canale di Suez, che costringe le navi ad un lungo e costoso periplo dell’Africa.

A queste cause possiamo aggiungerne un’altra che probabilmente segnerà il futuro del mercato del caffè: i mutamenti climatici.

La coltivazione dell’’arabica necessità infatti di climi sì tropicali, ma relativamente freschi. Per questo questa specie trova il suo habitat ideale sopra i 1000 metri di quota.

L’aumento delle temperature si sta però facendo sentire anche a quelle quote, e per questo la coltivazione dell’arabica si sta spostando sempre più in alto, sempre più, fino a trovare terreni sempre più sterili e improduttivi.

La scarsità di terreni adatti ridurrà così, con ogni probabilità, la produzione di arabica, e spingerà in alto il costo del caffè robusta, sempre più indispensabile.

Qual è il prezzo del caffè al chilo per un bar?

Conoscere il prezzo del caffè in borsa ci aiuta però solo parzialmente per determinare e valutare il prezzo del caffè al chilo, magari quello che ci viene applicato dal torrefattore nel nostro bar.

Questo caffè infatti sarà acquistato da intermediari che lo venderanno alle torrefazioni, che dovranno poi tostarlo (con conseguente ampio uso di gas) impacchettarlo e spedirlo o consegnarlo, con tutti i costi relativi, per questo è molto difficile trovare caffè di almeno decente qualità a meno di 13/15€ al chilo.

A variare, di solito verso l’alto, questo prezzo, ci penseranno poi fattori esterni. Uno dei più classici è la formula del “comodato d’uso” attreverso il quale il torrefattore “regala” al barista la macchina da caffè, il macinacaffè, il sistema di addolcimento dell’acqua, le tazzine e chissà cos’altro pur di accaparrarsi il cliente.

Chiaro che queste attrezzature non sono davvero regalate, ma verranno “spalmate” dal torrefattore sul prezzo del caffè, fino a portare caffè di scarsa qualità a costare fino a 24, 28 e perfino più di trenta Euro al chilo.  

Conclusione

Capire il funzionamento del mercato del caffè è essenziale per comprendere le variazioni di prezzo che vediamo quotidianamente. La borsa valori e i contratti futures giocano un ruolo cruciale, determinando i prezzi attraverso meccanismi complessi e variabili. Per chi è interessato alla qualità e alle sfumature del caffè, il mondo del caffè specialty offre un panorama affascinante e in continua crescita. Conoscere le dinamiche di mercato ci aiuta a fare scelte più consapevoli come consumatori ma anche, e soprattutto, come operatori professionisti.